| Ciao, mi presento perché sono nuovo... mi chiamo Andrea, ho 23 anni. Mi sono iscritto in questo forum per condividere con voi le mie perplessità, dubbi, paure, smarrimenti, solitudine, amore ecc. E perché no, magari essere di conforto per qualcuno in qualche modo, perché già la stessa condivisone può giovare a qualcosa e farci sentire meno soli, che il peso che ci trasciniamo è... come dire... condiviso anche da altri.
Sono uscito da poco da una forte depressione, accompagnata da attacchi di panico ricorrenti... durata circa 6 anni e mezzo. Avevo solo 17 anni quando mi ritrovai prigioniero di questo male oscuro, ma grazie a Dio ne sono uscito grazie a un supporto psicologico, familiare e aggrappandomi alla fede. L'unica cosa, l'unico strascico rimasto è un senso di vuoto e di solitudine. Certo, vivo la mia vita, lavoro, studio, non ho più ansia e disturbi correlati da essa da quasi un anno e mi sento molto meglio sotto questo punto di vista, mentre prima era un vegetale. Non mi sento amato... come se una voragine profonda si sia creata dentro di me e mi fa sentire smarrito, confuso... e di conseguenza sono nervoso, irritabile e a volte nevrastenico. In quel periodo in cui stavo male, mi aggrappai con tutte le mie forze ai miei amici. Mi facevano sentire a mio agio, mi cercavano sempre e mi facevano sentire parte della loro vita e io trovavo in loro la mia forza, il mio aiuto. ORa non so cosa sia successo, sono cambiati, forse perché siamo cresciuti, in particolare un mio amico non mi cerca più come prima e non c'è più quell'affinità. E mi capita spesso di essere triste per questo, e sono geloso se loro si incontrano se io non ci sono (loro mi invitano certo, lo fanno), ma è come se io fossi diventato egoista, e paranoico. Non lo so... magari sono io il problema. Non sono maturo... magari o troppo innamorato della loro amicizia, ma io so che le cose dovevano e prima o poi dovranno cambiare... e questo mi fa male. E' giusto far dipendere la nostra felicità dagli altri, quando poi sai che ti deluderanno? O bisogna costruirla dentro di noi, da noi stessi, ma se noi stessi siamo vuoti come possiamo sostenerci. Qual è la soluzione? Grazie e scusate lo sfogo. Ho un disperato bisogno di amore... di sentirmi completato... valorizzato... e di conseguenza io voglio dare questo agli altri...
|
